Spero che l'idea di far degenerare il sito della fondazione CRUI in un siparietto pubblicitario sia opera di un qualche solerte funzionario della Fondazione stessa, per la stima che ho dei Rettori penso che abbiano da fare cose piu' serie di questa.
Comunque e' una questione privata della fondazione CRUI che e' libera di pubblicizzare chi vuole. E' come se la conferenza dei Presidi di Lettere e Filosofia volesse pubblicizzare un vocabolario della lingua italiana nel proprio sito o la conferenza dei bidelli un prodotto per la pulizia delle lavagne. La fondazione CRUI non e' portavoce dell'Universita' ne' puo' vincolare alcuno alle sue scelte. Per intenderci non e' il Consiglio Universitario Nazionale (CUN).
E' solamente una caduta di stile alla quale penso occorrerebbe porre rimedio.
In merito alla petizione del LUG Roma contro l'iniziativa della Fondazione CRUI, esprimo rispetto e mi congratulo per l'entusiasmo. Non si tratta pero' di una proposta di legge o della posizione ufficiale di un ministero. Conserviamo l'energia per le battaglie importanti! Quella pagina e' gia' autodenigrante se viene letta da chiunque abbia un livello minimo di cultura.
renzo davoli (17 dicembre 2005) (c) 2005 verbatim copying
Nota successiva alla pubblicazione: ora dal 27 dicembre 2005 la pagina della fondazione CRUI ha una sezione relativa sl software libero.